martedì 13 luglio 2010

10.07.2010 Balconata Picuz da Sangiano















Ritorno a scrivere nel mio blog per documentare una di quelle salite che sembra impossibile trovare nelle dolci colline moreniche del Varesotto. Non è il Mortirolo, non è lo Zoncolan e non è nemmeno il Cuvignone. Si tratta di un muro che ha inizio in Sangiano: il nome della via fa presagire che la strada non sarà poi così facile (Via Montenero). Si parte in piano e subito si trova un primo "muretto" che volendo si supera di slancio sui pedali ma non fatevi ingannare: il mio ciclocomputer registra per meno di 50 metri già una pendenza del 14% ... poi spiana e al primo tornante a sinistra inizia il calvario! 400 metri dove la pendenza oscilla tra il 9 e il 20% senza soluzione di continuità percorrendo una doppia curva (prima a destra) poi un tornante a destra e ancora un bel dritto a doppia cifra. Solo dopo il primo km la pendenza scema sotto il 10% per un breve tratto che sebbene a gradoni (con brevi staffilate sempre oltre il 10%) e dopo una curva cieca a destra portano al secondo tratto "infernale": altri 300 metri con pendenze oltre il 15% con punte del 19% portano nel più fitto del bosco. L'asfalto particolarmente rugoso non favorisce la scorrevolezza e sassi e detriti costringono a pedalare sempre con molta attenzione e concentrazione. La meta non è poi lontana: all'improvviso la strada passa dal 19 al 2% e solo due strappettini al 9 e 11% consentono di raggiungere lo slargo dove l'asfalto termina e la strada continua sterrata fino alla fraz. S. Clemente con l'omonima chiesetta, posta in cima al colle dal quale si gode una stupenda vista su Laveno e il Monte Sasso del Ferro. Chi è salito in mtb può quindi continuare e cimentarsi sulla Via Crucis in cemento che quanto a pendenze a occhio non sembra inferiore alla "mulattiera" asfaltata" appena terminata. In discesa massima concentrazione e attenzione: basta un attimo e ci si può fare veramente male.


Dimenticavo di precisare che poco prima dello slargo è possibile fermarsi in un punto "ristoro" con panchine e dei sassi. In corrispondenza di questi ultimi il bosco si apre consentendo la vista su Sangiano e il Lago Maggiore.


Qualche dato: lunghezza poco più di 2 km (2,07), dislivello m 212 (da 225 a 437), pendenza media 10,3% (minima 0% massima 20%).





martedì 28 luglio 2009

Passo del Tedesco da Cuasso al Piano - 25.07.2009

(Passo del Tedesco - vista verso la Valganna)














(Passo del Tedesco - Cartello informativo di Cronoscalate Mondiali)







(Passo del Tedesco - Vista verso la località Alpe del Tedesco)
















Ecco le foto della sommità del Passo del Tedesco, in questa occasione affrontatato da Cuasso al Piano via Cuasso al Monte (non dalla strada diretta Cuasso al Piano-Cavagnano, che presenta pendenze impegnative, ampiamente superiori al 10% per paio di km).
Salita pedalabile di circa 9 km con pendenza media di poco superiore al 5% e dislivello di circa 450m. Il dato della pendenza non deve ingannare: all'inizio dell'ascesa a Cuasso al Piano, tra Imborgnana e Cuasso al Monte e dopo il bivio ospedale/passo del tedesco sono presenti delle brevi ma pronunciate rampe con pendenze superiori al 10% (in un tratto dopo il bivio si raggiunge anche il 15%) che rendono questa salita ostica e discontinua. L'ho affrontata in 42'40" per una velocità media superiore ai 12 Km/h e con una VAM sui 630 m/h. Consiglio di non farsi ingannare dal tratto iniziale piuttosto facile (a parte gli strappi) e di dosare le energie per l'ultimo tratto da Cavagnano al Passo. Comunque una bella salitina, con discesa a Ganna di oltre 4 km da affrontare tutti di un fiato (anche se il primo tratto presenta un'asfaltatura approssimativa e fastidiosa). Stupendi gli scorci dai tornatini sulla Valganna, i laghetti di Ganna e della palude del Pralugano e il Monte Mondonico.

giovedì 21 agosto 2008

Benvenuti!

Benvenuti nel blog di un cicloamatore di Somma Lombardo che qualche amico vuole mostrare le piccole e grandi imprese compiute in bicicletta!